Pubblicato il Lascia un commento

Data Logging ovvero tecnica fondamentale nell’acquisizione dati.

Il reflashing di una ECU di serie può risultare complesso per chi proviene dall’ambito della gestione elettronica stand-alone, principalmente perché non consente di apportare modifiche in tempo reale. A differenza di una ECU stand-alone, dove è possibile regolare parametri come carburazione e accensione e vedere immediatamente i risultati, nel reflashing è necessario acquisire dati tramite data logging, analizzarli e poi applicare le modifiche.

Il data logging è quindi una parte essenziale del processo di tuning. I software commerciali di reflashing includono strumenti di logging, mentre nella comunità open-source esistono varie opzioni, sia gratuite che a pagamento. Tuttavia, la quantità di dati che si possono registrare dipende dalle capacità del veicolo e del software utilizzato.

È importante selezionare i parametri giusti da monitorare, poiché registrare troppi dati può rallentare il processo. I parametri che variano rapidamente, come giri motore, pressione collettore e rapporto aria/carburante, richiedono un’alta frequenza di registrazione (20-25 Hz), mentre quelli più lenti, come temperatura dell’aria di aspirazione e liquido refrigerante, possono essere registrati a frequenze più basse (1-5 Hz).

Ogni ECU offre un insieme specifico di parametri, noti come PID (Parameter ID). Alcuni PID sono standardizzati per il controllo delle emissioni, mentre altri variano in base al produttore. Tra i parametri più utili per il tuning troviamo: regime motore, flusso d’aria, carico motore, posizione acceleratore, anticipo accensione, feedback del knock, correzioni carburante e lambda richiesto. Inoltre, l’integrazione di una sonda lambda esterna può fornire dati più precisi sul rapporto aria/carburante.

Un esempio di software avanzato per il data logging è HP Tuners VCM Scanner, usato per veicoli GM e Ford. Questo software permette di monitorare in tempo reale parametri come RPM, temperatura, flusso d’aria, massa d’aria per cilindro, lambda comandato e misurato. Inoltre, consente di visualizzare i dati su grafici e creare istogrammi per analizzare l’anticipo accensione e il ritardo dovuto al knock.

1. Parametri di base

  • Regime motore (RPM) → Indica il numero di giri al minuto del motore e aiuta a identificare le condizioni operative.
  • Carico motore (Engine Load, grami/cilindro oppure grami/rivoluzione oppure %) → Mostra quanta aria sta entrando nel motore a un dato numero di giri.
  • Flusso d’aria (Mass Air Flow – MAF, grammi/sec) → Fondamentale nei motori con sensore MAF per calcolare la quantità di carburante necessaria ed e anche il uno dei parametri che insieme al regime giri costruiscono il carico motore.

2. Parametri per la gestione della carburazione

  • Lambda richiesta (Commanded Lambda o AFR Target) → Il valore di rapporto aria/carburante che la ECU sta cercando di raggiungere.
  • Lambda effettiva (Measured Lambda o AFR – Air/Fuel Ratio) → Dato reale misurato da una sonda lambda, utile per confrontare con il valore target idealmente una lambda wideband esterna o se abbiamo fortuna gia presente nella configurazione del veicolo.
  • Correzioni carburante (Fuel Trims – STFT/LTFT)
    • STFT (Short Term Fuel Trim) → Regolazione immediata della miscela basata sulla sonda lambda.
    • LTFT (Long Term Fuel Trim) → Adattamenti a lungo termine della ECU per compensare variazioni nel sistema di alimentazione. Quando possibile diattivare LTFT e lavorare solo con STFT.

3. Parametri per l’accensione

  • Anticipo accensione (Ignition Timing Advance) → Indica il timing di accensione della scintilla rispetto al punto morto superiore (TDC).
  • Knock Feedback (Knock Retard o Knock Correction) → Mostra se il motore sta rilevando battito in testa e sta riducendo l’anticipo accensione per prevenire danni.

4. Parametri per il controllo del minimo e funzionamento generale

  • Posizione dell’acceleratore (Throttle Position – TPS) → Indica l’apertura della farfalla, utile per correlare i dati con la richiesta del guidatore.
  • Temperatura liquido refrigerante (Coolant Temperature – ECT) → Determina il comportamento del motore in base alla temperatura di esercizio.
  • Temperatura aria aspirata (Intake Air Temperature – IAT) → Influisce sulla densità dell’aria e quindi sulla carburazione.

5. Parametri avanzati (se disponibili nella ECU)

  • Pressione nel collettore di aspirazione (MAP – Manifold Absolute Pressure) → Nei motori turbo è essenziale per valutare la spinta del turbo e l’efficienza del sistema.
  • Pressione carburante (Fuel Pressure) → Utile per verificare problemi di alimentazione.
  • Coppia richiesta vs coppia erogata → Nei motori moderni con controllo elettronico della coppia, aiuta a capire se la ECU sta limitando la potenza.

Conclusione

Quando si configura un datalog per il reflashing, è meglio concentrarsi su:
RPM + Carico motore → Per sapere dove si sta lavorando nella mappa.
Lambda richiesta vs misurata + Fuel Trims → Per calibrare la carburazione.
Anticipo accensione + Knock Feedback → Per ottimizzare l’accensione senza rischi.
Temperatura motore e aria aspirata → Per evitare letture alterate da condizioni ambientali.

Se il logging è troppo lento o ci sono limiti di banda OBD2, bisogna prioritizzare i parametri più dinamici come RPM, Lambda e Knock.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *